venerdì 4 ottobre 2013

Progetti di welfare aziendale ad Alessandria, coinvolte le principali aziende del territorio

Lo scorso 26 settembre, in collaborazione fra Federmanager Alessandria e Confindustria Alessandria, si è tenuto il XII forum dei Direttori delle Risorse Umane.
Il programma della giornata si è articolato in due momenti diversi anche se accomunati da un unico tema, quello del welfare aziendale. Nella prima parte l’incontro ha riguardato un ristretto numero di nove HR Manager che avevano costituito il “Gruppo Welfare” con lo scopo di verificare la fattibilità di un progetto comune.
Al tavolo anche il Responsabile delle Relazioni Industriali di Confindustria Alessandria, dr. Stefano Naratone, e il Referente Formazione Dirigenti di Federmanager Alessandria, Giuseppe Mannori.
Quella che si potrebbe definire come “Welfare Fase III”, dopo i due precedenti incontri di preparazione tenuti alla Solvay Specialty Polymers, è stata la pianificazione di una serie di attività per l’attuazione del Progetto Convenzioni.



In termini di metodo è stata proposta una calendarizzazione di 8 mesi che vedrà dapprima una raccolta di informazioni su quanto già attuato dalle singole aziende e sulla validità dei riscontri, seguita da un’attività di ricerca di opportunità commerciali effettuata da figure interne alle aziende e professionalmente preparate. Starà poi al Gruppo Welfare selezionare le proposte raccolte e renderle attuabili attraverso un piano di comunicazione a tutti i lavoratori delle aziende aderenti, per essere quindi resa operativa prima di agosto 2014. Nel dibattito sono stati attentamente valutati anche gli aspetti impattanti sulle politiche contrattuali (contrattazione di secondo livello) e sulle relazioni sindacali oltre che sui metodi di comunicazione verso l’interno e l’esterno delle aziende coinvolte. Al progetto di mettere in atto convenzioni commerciali si è affiancato anche quello riguardante l’aiuto verso i giovani in cerca di lavoro e si è dibattuto su quali opportunità possano essere concretamente offerte loro quanto meno in termini di gestione della ricerca, formazione specifica, stage, ecc.
Alle ore 16, in seduta comune e con la presenza di oltre 40 Responsabili HR, il dr. Stefano Naratone ha presentato all’Assemblea i contenuti ed i relatori del Seminario avente come tema: “Nuove forme di compensation – Verso un welfare aziendale”.
Ha preso la parola il dr. Marco Guerci dell’Università degli Studi di Milano introducendo gli argomenti e fornendo il quadro di riferimento. All’origine degli studi sull’argomento “Welfare” ci si è chiesti se anche questo fosse una moda come per altre tematiche. La risposta documentata ha evidenziato come invece sia una esigenza sentita ad ogni livello. E’ stato osservato come le organizzazioni, aziendali e non, stiano rapidamente cambiando e di conseguenza cambi e debba farlo, il rapporto tra il singolo individuo o la singola realtà, e l’organizzazione.
Nella realtà sottoposta ad esame sono stati evidenziati esempi assolutamente negativi dove si mette in evidenza il settore pubblico che, nella media, ha tagliato di 10 volte i fondi dei servizi resi al cittadino (sanità, servizi sociali e in genere il welfare). Sono stati prodotti stimoli di esempi operativi per dare alla presentazione i contenuti attesi.
La parola è così passata alla dr.ssa Myriam Quarti (società OD&M Consulting) che ha inteso fare chiarezza su cosa sia il welfare e come sia attuato nelle aziende italiane distinguendo tra i benefit ed i perquisite ed illustrando il concetto di flexible benefit. Ha poi introdotto il worklife balance come strumento di attuazione e di misura.
Sulle esemplificazioni della dr.ssa Quarti si è inserito il dr. Diego Pacello che ha ricondotto ciascuno degli esempi di azioni di welfare/benefit in un contesto fiscale e contributivo.
Gli articoli di legge in  materia sono stati ricordati nell’art. 51 e art. 100 comma 1 del TUIR n°917/1986. In sostanza distinguendo tra benefici che prevedono un esborso di denaro da parte dell’azienda o non lo prevedano. È stato evidenziato come le classificazioni indicate negli articoli di legge citati siano abbastanza chiare ma non per questo esenti da interpretazioni da parte dell’INPS per la parte contributiva e dell’Agenzia delle Entrate per quella fiscale.
Un monito quindi alle aziende orientate alla concessione di forme di welfare nel verificare attentamente, a priori, quale sia il corretto inquadramento delle azioni previste rispetto alle norme. Resta chiaro che attuando un piano strutturato di flexible benefit curandone la forma, se ne possano avere vantaggi fiscali importanti e tali da trasferire al lavoratore il 100% del beneficio di welfare voluto e concesso.
Quindi viene consigliato di avere un approccio sistematico a questa attività effettuando una analisi preventiva seguita da una precisa progettazione dell’azione e poi implementandola seguendo una corretta ed efficace comunicazione. Infine monitorando i risultati ed il loro impatto sui lavoratori.
Ulteriore attenzione è stata posta nel discutere l’impatto possibile sulle RSU aziendali, la collocazione di azioni di welfare rispetto alla contrattazione di secondo livello.
È seguito un breve dibattito tra i relatori e gli intervenuti che hanno mostrato interesse verso i temi e sollecitato approfondimenti con specifiche domande.
Ha poi ripreso la parola il dr. Guerci per esporre i contenuti del progetto formativo strutturato insieme a CESI ed indirizzato ai Responsabili ed agli operatori in ambito Risorse Umane, con l’obiettivo di fornire strumenti ed idee che implementino la loro professionalità. Il corso che partirà in ottobre, si articolerà in un lavoro preventivo di assessment individuale per calibrare la formazione sul partecipante.
I temi trattati saranno suddivisi in 5 moduli, ciascuno di due giornate:
• SUSTAINABLE HR EVOLUTION
• HR SYSTEM
HR TECHNOLOGY
• HR CONTEXT
• HR INNOVATION
L’attività di Project Work prevede la definizione e lo sviluppo di un progetto di intervento finalizzato ad un miglioramento nel funzionamento organizzativo e/o nelle prestazioni del proprio contesto lavorativo. Obiettivi del Project Work sono: promuovere miglioramenti all’interno dell’organizzazione e sviluppare competenze nella persona che lo realizza. A seguirlo nella realizzazione della sua formazione mirata sia un tutor docente sia uno aziendale.
Le adesioni a questo importante programma formativo devono essere rivolte al CESI, dr.ssa Marzia Maso.

A tirare le conclusioni della giornata è stato il referente per la formazione dirigenti di Federmanager Alessandria, Giuseppe Mannori, che ha ricordato l’iniziativa ed i contenuti dei Forum dei Responsabili HR giunto alla tredicesima edizione, passando poi a sottolineare come stia prendendo forma il “Gruppo Welfare” cui hanno aderito alcune delle principali aziende operanti sul territorio e ricordando che la partecipazione resta aperta a tutte le aziende indipendentemente dalla loro dimensione e territorialità.         

Nessun commento: