martedì 13 luglio 2010

Quattro ingredienti del caso F.lli Saclà raccontato “a quattro voci”. VERNAY un esempio di crescita al femminile

Conoscenze, qualità, competenze e abilità

F.LLI SACLÀ ha da sempre operato importanti investimenti circa lo sviluppo delle competenze del
proprio personale. A dimostrazione vi sono 152 corsi svolti negli ultimi quattro anni pari ad una media annua di 3.000 ore tra formazione in aula e addestramento operativo “su campo”. Le diverse iniziative si sono avvalse sia di personale esterno sia di personale interno altamente qualificato ed hanno interessato una popolazione di dipendenti eterogenea fino a raggiungere le 1200 unità, appartenenti ai diversi settori presenti in azienda. “L’opportunità di potersi avvalere di fondi interprofessionali come Fondimpresa – spiega Claudia Ferraro, Responsabile di PER.FORM, ente di formazione dell’Unione Industriale di Asti - ha certamente agevolato l’impegno e l’investimento
dell’Azienda in un percorso già tracciato negli anni precedenti. I piani presentati dal 2008 ad oggi hanno permesso di coinvolgere 283 discenti tra quadri, impiegati ma soprattutto operai, per un totale di 462 ore di formazione in aula e con la nuova modalità didattica di coaching individuale”.
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La scelta strategica di F.LLI SACLÀ intrapresa ormai da anni, è quella di investire nella formazione al punto tale da farla divenire parte integrante dell’iter lavorativo, anche nella gestione del personale. Questo ha permesso di definire percorsi di crescita professionali a tutti i livelli organizzativi. “Le persone sono il capitale più prezioso che un’Azienda possiede – sottolinea Stefania Delfino Responsabile del Personale di F.LLI SACLÀ - pertanto è doveroso il continuo aggiornamento delle loro competenze che consentono all’azienda di continuare ad essere competitiva sul mercato e leader nel proprio settore di appartenenza”. A dimostrazione del coinvolgimento dell’intera popolazione lavorativa, Lucia Ercole – Responsabile Marketing Direzione Commerciale Italia - è stata la protagonista di uno dei piani formazione attivati lo scorso anno. “Aver saputo cogliere l’occasione di realizzare un percorso di formazione per tutto il comparto commerciale, anche in un momento di forte complessità, è stata una scelta vincente. L’obiettivo è stato quello di fornire, alle persone coinvolte, strumenti appropriati per una comunicazione efficace, per migliorare il proprio approccio nelle relazioni interpersonali per meglio gestire i propri collaboratori e valorizzarne con metodo le peculiarità”.
“I progetti formativi già conclusi o attualmente in corso, come ad esempio quello rivolto al team della Direzione Commerciale Estero, sono il risultato di un grande lavoro di squadra – spiega Chiara Ercole. Decidere di dedicare risorse, con le modalità didattiche più adeguate, allo sviluppo del sapere e del saper fare è sicuramente una scelta competitiva per un’Azienda famigliare italiana come la nostra, con profonde radici culturali nelle tradizioni italiane e territoriali e che ha da poco festeggiato i 70 anni di presenza sul mercato agro alimentare”.

PROMUOVERE METODOLOGIE INNOVATIVE NELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA:
Nuove metodologie per la formazione :corsi a costo zero per la competitività

Il convegno del prossimo 28 giugno fornirà l’occasione per condividere alcune elaborazioni sulle potenzialità della formazione innovativa e, in particolare, sul bisogno di una formazione sempre più centrata sui processi di lavoro e sulle problematiche aziendali.
I corsi, realizzati da PER.FORM e finanziati dall’Avviso 4 2008 Fondimpresa, prevedono, infatti, la
sperimentazione di modalità formative non tradizionali e di quelle metodologie che maggiormente si adattano al sistema delle imprese evitando di andare ad impattare eccessivamente con le esigenze di produzione delle aziende.In particolare, il criterio prioritario è rappresentato dalla comprensione, da parte dell’azienda, dell’importanza che può rivestire la sperimentazione di modalità innovative
di formazione e dall’effettiva disponibilità a scommettere sulla possibilità di individuare nuove strade per sviluppare le competenze dei lavoratori.
Quattro le proposte formative realizzate in più edizioni presso le aziende associate al sistema Confindustria con meno di 100 dipendenti, nelle province di Asti e Cuneo caratterizzati dalla presenza di contesti organizzativi orientati al cambiamento ed all’innovazione, in grado di accogliere ed accompagnare lo sviluppo di percorsi formativi che si allontanano in modo significativo dai setting tradizionali della lezione, del seminario, ecc:

MANAGER COACH DI UN TEAM EFFICIENTE,
Coaching (72%) Aula (28%)
Obiettivi: fornire competenze per condurre un team al raggiungimento di risultati permanenti e dare
strumenti di lettura dell’organizzazione per avere una visione chiara del modello di impresa e trasferirla attraverso la metafora sportiva.

“FUORI I SECONDI” – GESTIONE EFFICACE DEI GRUPPI DI LAVORO,
Coaching (85%) Aula (15%)
Obiettivi: Identificare all’internodel team i differenti ruoli
Affinare le capacità di costituzione, gestione e motivazione di un gruppo di lavoro.
Fornire gli strumenti operativi per evitare il blocco dell’attività di un gruppo di lavoro

MENTAL TRAINING: CREATIVITA’ E FLESSIBILITA’ PER L’IMPRESA CHE CAMBIA
Coaching (85%) Aula (15%)
Obiettivi: Comprendere e utilizzare interpretazioni differenti della realtà e modi innovativi di agire.
“Allenare la mente” a costruirsi nuovi schemi di lettura.

“VESTIRE LA MAGLIA” TEAMWORKING E SVILUPPO DELLO SPIRITO DI SQUADRA
Coaching (85%) Aula(15%)
Lavorare sul “marketing delle risorse umane”, sui processi sottostanti il raggiungimento dei risultati nelle singole individualità. Motivare le singole risorse umane.

CHE COS’E’
IL COACHING:
L’accompagnamento di un individuo (coachee), un gruppo o un’équipe, da parte di uno specialista
del cambiamento: il coach. Il coaching è una relazione di collaborazione, partnership finalizzata
al raggiungimento di obiettivi personali, relazionali o professionali.
Agendo sull’autoconsapevolezza personale e sul proprio senso di autoefficacia, facilita l’espressione e lo sviluppo delle potenzialità.
La metodologia trae origine dal mondo sportivo, prendendo in considerazione gli aspetti legati
soprattutto a: essere squadra, condividere obiettivi, condividere strategie ed essere di supporto l’uno per l’altro.
Il processo di coaching ha l’obiettivo di aiutare le persone a imparare/migliorare le competenze attraverso l’esperienza quotidiana facendo ricorso a un’attività di sostegno individuale e a programmi specifici.
Le metodologie di coaching sono “orientate al risultato”, ossia “centrate sulla soluzione”, piuttosto che “centrate sul problema”. L’allievo viene aiutato a costruirsi il futuro che desidera, utilizzando
tutti gli strumenti possibili e attivando le risorse necessarie perché quel futuro professionale diventi
realtà. VERNAY ITALIA è un’azienda di circa 60 dipendenti, facente parte di un gruppo multinazionale con sede in Ohio, USA, la cui attività principale è sviluppare e produrre articoli tecnici di precisione in gomma, per applicazioni di piccole dimensioni e per il controllo dei fluidi.
Sono da poco terminati due percorsi formativi nella Azienda dove Vanna Villata, Direttore Generale, da anni fa e promuove la formazione.
“La metodologia del coaching si applica analizzando i processi di lavoro, le problematiche che da esso emergono, la definizione di obiettivi condivisi e contestualizzati, la sperimentazione sul campo delle strategie individuate a livello comune e condivise con tutta la “squadra” racconta Vanna Villata - vi è, inoltre, l’affiancamento breve e mirato da parte del formatore, che ha il compito di essere il coach della squadra e quindi motivatore e supporter della prestazione; l’intervento finale
del coach mira alla valutazione finale e alla definizione del piano di sviluppo personale e professionale da realizzarsi dopo la conclusione del corso di formazione”

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
FONDIMPRESA è il fondo interprofessionale creato da CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL e UIL; vi aderiscono 67.000 aziende con oltre 3 milioni di dipendenti.
FONDIMPRESA ha un peso pari al 40% del totale dei Fondi Interprofessionali, in termini di risorse, infatti ogni anno raccoglie circa 200 milioni di euro per le attività di formazione destinate alle aziende aderenti Attualmente è possibile aderire a 5 diversi Avvisi:
60 milioni di euro per qualsiasi tipo di formazione;
10 milioni per lavoratori in Cig (scadenza 15 ottobre 2010);
10 milioni per lavoratori delle PMI (scadenza 15 ottobre 2010);
12 milioni per piani sulla sicurezza sul lavoro (15 ottobre 2010);
50 milioni per i lavoratori in mobilità (scadenza 18 novembre 2010)

Il Consorzio PERFORM
è l’attuatore dei percorsi formativi di FONDIMPRESA e FONDIRIGENTI, che collabora con le Aziende per promuovere la formazione continua dei dipendenti ad ogni livello anche usufruendo di tutti i finanziamenti utili ad alleggerire l’onere finanziario gravante sulle Aziende che richiedano la formazione. Si trova ad Asti ed è contattabile all’indirizzo mail: ferraro@consorzioperform.net tel.: 0141 436965
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