lunedì 23 settembre 2013

Quando un'azienda dialoga con il mondo che la circonda

In occasione dei 150 anni di attività del Gruppo Solvay lo stabilimento di Spinetta Marengo (AL) ha rinnovato l’invito alla popolazione di visitare i propri impianti nell’oramai tradizionale evento: “Fabbriche Aperte 2013”.
L’iniziativa è stata aperta con l’inaugurazione del nuovo impianto PFR e il “Taglio del nastro” il sabato 14 settembre. Ad essa hanno partecipato le massime Autorità delle Istituzioni ed un folto gruppo di imprenditori.


Nella foto vediamo i responsabili del nuovo impianto:


Martina Gatti, Arnaud Coudry,  Andrea Diotto, Stefano Arrigoni, Marco Lamborizio


L’introduzione dell’ing. Stefano Bigini, Direttore dello Stabilimento, ha messo in evidenza l’impegno della Società nello sviluppo e produzione di quei prodotti plastici che l’hanno resa leader mondiale nei polimeri speciali ma con l’attenzione verso la sicurezza e l’ambiente. Oltre 300 milioni di euro sono stati investiti per ottenere questi risultati.
Altro punto fondamentale per il successo è stato il continuo processo formativo dei collaboratori facendo crescere le loro competenze tecniche e professionali, con anche l’inserimento progressivo e continuo di decine di giovani laureati e diplomati che hanno elevato il livello di competenze teoriche ed essere oggi il numero prevalente di dipendenti.
La sintesi del pensiero direttivo e gestionale è perfettamente espressa nel titolo della manifestazione: “Lavoriamo insieme guardando avanti”.
Le politiche di gestione delle risorse umane, attuate e coordinate con il dr. Paolo Bessone, hanno contribuito a far crescere oltre che le competenze necessarie (dagli altri Stabilimenti Solvay molti vengono inviati a “formarsi” proprio a Spinetta Marengo) anche il senso di appartenenza coinvolgendo una larga fascia di giovani collaboratori che, tra l’altro, hanno preso in mano ancora una volta l’iniziativa “Fabbriche aperte”, organizzando con grande efficacia l’evento.
Nell’area riservata agli ospiti è stata mostrata, con grande semplicità, la sostanza dei materiali speciali prodotti e dei loro impieghi e qui è stato possibile leggere come sia linearmente chiara ed obiettiva la posizione espressa dall’ing. Bigini riguardo le problematiche che hanno segnato la cronaca locale in tema di inquinamento ambientale e che di seguito riportiamo.

“Facciamo Chiarezza”

“Come si può rendere conto del proprio impegno in termini di sostenibilità senza correre il rischio di fare solo belle parole?
Noi di Solvay Specialty Polymers abbiamo individuato un solo modo:
Sì, perché le preoccupazioni dei cittadini di una comunità che ospita uno stabilimento industriale sono sempre comprensibili e legittime. E lo sono a maggior ragione nel caso del sito di Spinetta Marengo, uno stabilimento di produzione chimica che opera sin dai tempi in cui le conseguenze della cattiva gestione nel trattare materiali pericolosi erano poco comprese e una cultura ambientale non si era ancora sviluppata (in fabbrica come nella società).
A pagarne il prezzo, oggi, sono tanto la comunità in senso lato quanto chi, come noi, opera ogni giorno in questo stabilimento con tecniche, strumenti e modalità all’avanguardia, anche in termini di sicurezza.
Ecco, allora, che accanto ad un’orgogliosa presentazione degli investimenti in innovazione, sviluppo e ricerca che contraddistinguono il nostro modo di fare chimica oggi, abbiamo il dovere di rendere puntualmente conto degli interventi messi in campo per “rimediare” alle conseguenze di un passato ingombrante e complesso che abbiamo ereditato nel 2002, l’anno in cui il Gruppo Solvay ha acquistato Ausimont e lo stabilimento di Spinetta.
Qui di seguito sono presentati i principali interventi di sostenibilità e sicurezza ambientale che si sono avviati sin dal nostro insediamento ma che, dopo un lungo e complesso iter, hanno avuto un’accelerazione in seguito a due importanti atti:
• il rilascio da parte delle autorità competenti dell’Autorizzazione Integrata Ambientale   (AIA) nel 2010;
• l’approvazione da parte del Comune di Alessandria del progetto di Messa in Sicurezza Operativa e primi interventi di Bonifica nel 2012.
Queste autorizzazioni forniscono la cornice entro la quale operare seriamente insieme alle istituzioni e agli organi di controllo e già si possono apprezzare i primi risultati tangibili degli investimenti ad oggi effettuati: vediamoli insieme !
Il Direttore

Ing. Stefano Bigini”

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