lunedì 25 marzo 2013

Più innovazione all'insegna della semplificazione nei rapporti tra Confapi e Federmanager

Brescia, 25 mar. (Adnkronos/Labitalia)

Oggi, infatti, è stata presentata la nuova versione telematica del contratto collettivo nazionale di lavoro Confapi-Federmanager per i dirigenti e i quadri superiori delle piccole e medie imprese. Si tratta di una piattaforma web, consultabile previa registrazione, che rende facilmente accessibili tutti i particolari del contratto attraverso rubriche e indicizzazioni.
Il processo di telematizzazione del contratto (il primo con queste modalità) si inserisce all'interno di un sempre più efficace e all'avanguardia sistema di relazioni industriali messo in atto da Confapi e Federmanager.



Il CCNL è subito stato caratterizzato, dal punto di vista dei contenuti, da un forte impatto innovativo soprattutto grazie all'introduzione di una nuovissima figura professionale: quella del quadro superiore, un ruolo a metà strada tra quello del dirigente e del quadro, una figura manageriale di elevata responsabilità all'interno dell'organigramma aziendale, che risponde alle caratteristiche delle Pmi e che si affianca a quello più tradizionale del dirigente d'azienda.
Il contratto ha inoltre rafforzato il sistema della bilateralità anche nell'ottica della modernizzazione dei sistemi gestionali delle Pmi e ha previsto l'estensione ai quadri superiori di alcuni degli strumenti tipici del CCNL dei dirigenti: bilateralità in materia di formazione, assistenza sanitaria integrativa e previdenza complementare. Viene valorizzata la parte variabile della retribuzione legata a obiettivi, con allegati dei modelli esemplificativi per favorirne la diffusione, la formazione e l'aggiornamento professionale attraverso l'Idi (Istituto dirigenti italiani), una serie di coperture assicurative in caso di morte o invalidità permanente e di responsabilità nell'esercizio delle proprie funzioni, significative coperture di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare, nonché strumenti innovativi come il bilancio delle competenze.
"Le positive relazioni sindacali con Federmanager continuano a trovare conferma nelle numerose iniziative che stiamo portando avanti in sinergia", ha affermato Maurizio Casasco, presidente di Confapi e di Apindustria Brescia. "L'Osservatorio per l'impresa, costituito in attuazione dell'accordo interconfederale del 2009, rappresenta oggi uno strumento particolarmente efficace per studiare e rafforzare il ruolo propulsivo delle piccole e medie imprese nell'ottica dello sviluppo economico-sociale del nostro Paese. L'elaborazione di un contratto telematico costituisce quindi un passo importante per rispondere nel concreto alle esigenze di semplificazione e trasparenza delle piccole e medie imprese".
"Da Brescia, una delle capitali industriali del nostro Paese, Federmanager e Confapi vogliono far partire un messaggio forte e chiaro alla forze politiche -ha dichiarato Giorgio Ambrogioni, presidente Federmanager- perché sappiano trovare forme e modi per dare al Paese risposte efficienti in chiave di governabilità. Le forze sociali, anche con questa iniziativa di oggi, dimostrano la loro capacità progettuale e la loro volontà di rafforzare la competitività delle Pmi, ma tutto questo rischia di essere frustrato da una politica autoreferenziale".
"In particolare per l'iniziativa di oggi -ha proseguito Ambrogioni- due sono gli aspetti di assoluto rilievo: una rappresentazione congiunta degli istituti contrattuali favorita dall'uso della tecnologia informatica che garantisce trasparenza e interpretazione convergenti a tutto vantaggio delle parti che applicano il contratto e un CCNL a due sezioni, una che regola la figura del dirigente e l'altra quella del quadro superiore, una grande novità nel sistema delle relazioni industriali che, come noto, ha difficoltà a modernizzarsi. È stato fatto un grande lavoro -ha concluso il presidente Federmanager- per favorire e valorizzare un ruolo manageriale fatto su misura per le Pmi anche con l'inserimento di giovani potenziali che ci auguriamo le imprese sappiano cogliere come fattore essenziale di competitività".

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