domenica 20 febbraio 2011

Tasse: più guadagni meno paghi, chissà perchè?

È giusto che una banca, un fondo, o addirittura una multinazionale paghino meno tasse - in termini di aliquota, ovviamente - di un lavoratore dipendente?

A giudicare dalla protesta che sta montando tra Londra e New York, la forbice delle aliquote tra redditi personali e redditi d'impresa si è allargata a un punto tale da generare situazioni paradossali se non grottesche: a titolo di esempio, basti pensare che Blackstone, il colosso dei fondi di private equity, ha pagato le tasse al fisco Usa con un'aliquota dello 0,4%, un sogno irrealizzabile per qualunque lavoratore o per le tante piccole imprese la cui aliquota fiscale è inchiodata al 35 per cento. Ancora più incredibile è il caso della Barclays, contro cui si è scatenata l'ira dei contribuenti inglesi: la banca ha pagato nel 2009 solo 113 milioni di sterline di tasse, circa l'1% degli utili. Una manciata di spiccioli, soprattutto se si tiene conto che la banca ha premiato i dirigenti con bonus per 1,5 miliardi di sterline. Nessuno mette in dubbio l'utilità di alcune agevolazioni e incentivi fiscali che permettono a imprese e banche di pagare meno tasse. Ma un riordino - in Usa come in Europa - renderebbe più trasparente il sistema e meno irritante per il contribuente pagare allo Stato l'odiato tributo.
Mettere bene a fuoco la politica italiana al riguardo potrebbe aiutare a prevenire una rivolta popolare contro la disuguaglianza di trattamento tra il sistema finanziario ed il reddito individuale. Il primo con mille scappatoie ed aiuti ed il secondo tartassato da sempre ed oggi inquisito di "nascondere redditi non dichiarati in base ai propri consumi rilevati dallo spesometro". Giustissimo cercare di colpire chi deliberatamente sceglie la strada della disonestà fiscale ma sarebbe meglio non incentivarla con esempi esecrabili che leggiamo quotidianamente sui giornali o semplicemente la percorre perchè strangolato da un sistema borbonico di burocrazia e di sprechi. I padri fondatori della nostra Costituzione erano esempi di moralità, modestia e rigore di vita, che fossero di questo o di quel partito, mentre i manovratori che ne studiano "l'attualizzazione" sembrano avere "ben altri doti" anche se certamente "molto più attuali". Festeggiamenti per il 150° dell'Italia? Beh, proprio TANTI AUGURI, perchè nei hai veramente bisogno!

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