lunedì 29 novembre 2010

La "quasi" liberalizzazione dei trasporti ferroviari

Davide e Golia

Un ex manager delle ferrovie sfida il colosso pubblico sui treni per i pendolari.
Giuseppe Arena, figlio e nipote di ferrovieri, vince un concorso da capostazione, poi diventa il più
giovane istruttore ferroviario d’Italia, realizza iniziative quali “Bici in treno” “Vivere il treno sci”
(temi speciali per il tempo libero).
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Lascia il colosso pubblico per avviare, di fatto, la liberalizzazione del trasporto merci creando
“Strade ferrate del Monferrato SFM”, dopo un iter burocratico che inizia il 13 gennaio 1997 e
termina il 20 luglio 2000.
Nel 2003 SFM si trasformerà in Railion Italia, nel 2007 il pacchetto di maggioranza passa a
Deutsche Bank e Giuseppe Arena, con un gruppo di imprenditori piemontesi, dà vita ad
Arenaways, di cui è Amministratore Delegato.
Arenaways cura la gestione dei convoglio treno + auto al seguito di Autozug (tedesca) e Autosclap
(olandese) che fanno capo ad Alessandria.
Qui i viaggiatori trovano anche una ciotola d’acqua per i loro cani che li hanno accompagnati!
La sfida con il colosso pubblico adesso corre sui binari delle linee Torino – Milano - Pavia –
Alessandria – Asti – Torino con 16 corse quotidiane di “Rapido” un nome che evoca lontani ricordi
di quando questi treni partivano esoprattutto... arrivavano in orario.
Rapido, progettato e pensato per i pendolari, è costruito con criteri innovativi, con una elevata
personalizzazione: i sedili ergonomici, prese di corrente per ricaricare i telefonini, possibilità di
utilizzare i notebook e un sofisticato sistema informativo di bordo.
Se i pendolari di Trenitalia lamentano ritardi, scarsa pulizia, su Rapido potranno acquistare prodotti
tipici nelle apposite botteghe, lasciare l’abito da lavoro a stirare al mattino per ritirarlo la sera...
Arena vuole dimostrare che “è possibile far viaggiare treni belli e puliti, applicare i contratti
collettivi di lavoro senza contributi pubblici
Con un coefficiente di riempimento dei posti del 30% si coprono i costi (“ogni passeggero in più
sarà utile...” sostiene Arena) e per il 2011 sono previsti 1milione di passeggeri trasportati e un
giro d’affari di 12 milioni di Euro.
Tutte queste novità (abissali per il servizio pubblico) Giuseppe Arena, iscritto anche a
Federmanager Alessandria, le aveva raccontate nel meet-up del 30 marzo u.s. che aveva come tema
“Scelte professionali o scelte di vita?”, sottolineando molto bene le motivazioni che lo avevano
spinto a dar vita al suo progetto.
Se per molti il lavoro è semplicemente un mezzo per avere una disponibilità economica, per altri
viceversa è autorealizzazione professionale e assorbe una parte importante della vita; per qualcuno
addirittura è una scelta di vita indipendentemente dagli aspetti economici.
Giuseppe Arena dimostra come a volte il confine tra imprenditoria e dirigenza sia molto sottile,
come innovazione e rischio contraddistinguano i reciproci ruoli e come si possa essere manager
importanti condividendo i valori di Federmanager.
Alessandria, 3 novembre 2010
Sergio Favero
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